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  • Immagine del redattoreGregorat Paolo

Moduli del calcio: il 4-4-2

Il 4-4-2 è un modulo andato un po' in disuso a discapito di moduli che prevedono nella loro disposizione ideali triangoli e rombi più facili da ottenere. Ma anche il 4-4-2 presenta i suoi punti di forza che con movimenti ben coordinati offrono numerose possibilità in fase offensiva e difensiva.

Basando la sua efficacia sul gioco sulle fasce, il 4-4-2 presenta una coppia di centrali difensivi classica, i terzini che in base alle scelte del mister e alle dinamiche della partita, salgono in sovrapposizione o restano bloccati in difesa, due centrocampisti centrali (non troppo offensivi, anche se a turno uno dei due si può inserire in avanti e deve essere "coperto" da uno dei due esterni altri, oppure da uno dei due esterni bassi), le ali ufficialmente votate all’attacco, e due attaccanti di cui una prima punta che attacca la profondità ed una che predilige giocare tra le linee. Come si diceva, è un modulo pensato per sviluppare il gioco sulle fasce: nella maggior parte dei casi, i terzini salgono a dar man forte all’ala di riferimento, con la possibilità che la “seconda punta” si avvicini per offrire la triangolazione o per contribuire a creare spazi portando via difensori avversari, creando quindi una superiorità numerica nella zona in questione. Nel momento in cui una delle due punte arretra tra le linee (quindi si forma una sorta di 4-2-3-1), se viene seguito dal difensore automaticamente crea lo spazio che può essere occupato dall'esterno che taglia verso il centro.  La fase di non possesso è estremamente ordinata, con il pressing,se si vuole rimanere conservativi, portato solo dalle due punte e  il baricentro basso con entrambe le ali basse a centrocampo che stringono al centro, oppure, se si vuole un pressing più offensivo, con uno dei due esterni d'attacco quando la palla si trova alta nella sua zona di competenza e l'altra ala che stringe verso il centro a formare comunque un centrocampo a 3. Veniamo alle controindicazioni che il 4-4-2 presenta: innanzitutto, il problema di una certa inferiorità numerica in mezzo al campo nel momento in cui gli avversati siano schierati con una mediana composta da tre effettivi; in secondo luogo le linee tendenzialmente rigide e poco scaglionate, mancando giocatori appositamente intermedi, terzo l'assenza di un mediano centrale che imposti l'azione dal centro-basso del campo. Per ovviare a queste problematiche è importante l'interpretazione delle due ali, che in fase di contenimento devono convergere verso il centro ed aiutare i due centrocampisti, in pratica se l'altro esterno alto si è spinto in avanti, l'altro deve scaglionarsi assieme ai due centrocampisti (in pratica quello che avviene in una difesa a 4 quando uno dei terzini sale e l'altro che da copertura stringendo al centro). Per quanto riguarda l'impostazione dal basso si devono formare i triangoli tra i due giocatori di fascia e il relativo centrocampista, mentre in zona d'attacco i triangoli vengono garantiti da una delle due punte che arretra, il centrocampista e l'ala.

I vantaggi invece sono: fasce ben presidiate, due punte centrali che garantiscono pericolosità in zona centrale e che sono in 2vs2 nel caso di difesa a 4 avversaria (con la possibilità di creare spazi per le ali o il centrocampista che avanzano), possibilità di fare un pressing ultraoffensivo con 3 o addirittura 4 giocatori (ma solo se l'inadeguatezza nella fase di costruzione  dell'avversario lo permette) e possibilità di trasformare il 4-4-2 difensivo in un 4-2-4 ultraoffensivo semplicemente spostando in avanti le ali.

Ricapitolando, nel 4-4-2 è l'interpretazione degli esterni alti la maggior discriminante per sviluppare un gioco più o meno offensivo, devono essere bravi a ricercare l'ampiezza in fase di costruzione, oppure tagliare al centro quando si creano i buchi centrali, mentre in fase d'interdizione devono essere bravi a stringere al centro ed aiutare il centrocampo

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